Christine rientra a Londra, dopo il week end a Genova con Elliott, e non vede l’ora di tornare alla normalità.
Ufficio, amici, avvocato e Edward, sono li ad attenderla. Ma come proseguono le cose? Edward la vuole solo sua, Scotland Yard continua le indagini, ed Elliott resta deluso.
Auto, cellulare, richiesta di divorzio, impronte, possibile relazione extraconiugale, litigio in presenza di testimoni…tutte le prove per l’assassinio della moglie contro di lui. E lui…non ricorda nulla. Ahi! Mr. McGerity!
Lui combatte per avere Christine, e nonostante non possa farsi vedere insieme a lei, affronta traffico e pioggia per arrivare alla sua porta. Finalmente.
…
La pioggia non smetteva di scendere.
Arrivai davanti casa e aprii il garage con il telecomando. Entrata appoggiai la borsa, quando il campanello suonò.
Mi diressi alla porta e intravidi una sagoma a me nota dal vetro. Aprii.
«Armand. Ma sei tutto bagnato. Entra cosa succede?» chiesi agitata.
«Nulla, io…» non finì la frase che da dietro sbucò la seconda sagoma, in tuta da ginnastica con il cappuccio in testa. Fradicio. «Edward?» dissi.
…
Mi prese il volto tra le mani, iniziò a baciarmi, la sua lingua nella mia bocca, e la mia incollata alla sua. Lasciai cadere il trench che era rimasto a mezz’aria, lui mi sciolse i capelli dalla nuca, il mio cuore batteva all’impazzata, e non era un sogno, era realtà.
…
E adesso tutto si intreccia, cuore, passione, la ricerca della verità, quindi anche il pericolo?
Cosa stanno facendo gli altri personaggi nel mentre?
Buona lettura!
Christine