La serata continuo` nel locale, la musica era un sottofondo gradevole, non troppo alta ma ritmata. Scesi al piano di sotto per andare alla toilette, e nel corridoio mi scontrai con un uomo che subito non guardai nemmeno, tanto ero assorta nei miei pensieri.
“Scusi!” dissi alzando lo sguardo in direzione dei suoi occhi ed appoggiando la mia mano sul suo braccio, per non cadere.
La corporatura era normale, leggermente muscoloso, alto e silenzoso.
Il suo viso, coperto da una leggerissima barba di un giorno, aveva lineamenti leggermente squadrati nonostante mostrasse guance morbide e naso perfetto. I capelli neri, mossi, scendevano sulla fronte e si appoggiavano sulla nuca. Gli occhi azzurri, scintillavano nella luce soffusa dei faretti del corridoio.
Odorava di fresco, ma speziato. Completo di lino, nei toni del grigio, assolutamente non stroppicciato, come invece ci si aspetta dopo una giornata di lavoro, e sotto indossava una camicia bianca aperta solo del primo bottone.
Ero riuscita a fare tutto questo check a prima vista. Lui mi guardava intensamente e con un leggero sorriso espresse: “Non si deve scusare, il corridoio non e` molto spazioso.”
Io avevo ancora la bocca aperta mentre lo immaginavo esplorare il mio corpo come stava esplorando la mia espressione.
Un brivido mi scosse la schiena e poi mi ricomposi nel minor tempo possibile, ricambiai il sorriso e con un filo di voce quasi non riconoscibile pronunciai…
(Giochi di ruolo – Passione)